Disturbo bipolare
Alti e bassi sono momenti che ognuno di noi può avere nella vita, dovuti alle più svariate cause, ma che non hanno nulla a che vedere con sintomatologie di carattere psicologico. Nel disturbo bipolare, invece, il soggetto interessato vive “alti e bassi” in maniera estremizzata, come possono essere un atteggiamento espansivo percepito dagli altri come inusuale, un’elevata iperattività, l’iniziare con entusiasmo molte cose ma non portarne nessuna a conclusione, l’aumento della velocità dei pensieri, alternato con comportamenti impulsivi e aggressivi con conseguenze sia lavorative sia personali, una grande irrequietezza, l’essere abnormemente distratti, l’avere molto o pochissimo bisogno di sonno, perdere la capacità di giudizio. Oppure manifestare un’iperattività sessuale, abusare con droghe, alcool o farmaci, avere eccessi maniacali di ipocondria. Segni che ovviamente nel disturbo bipolare non sono limitati nell’arco di brevi periodi temporali o circoscritti a situazioni contingenti, ma hanno una durata di periodi medio-lunghi, tanto che si parla di episodio maniacale se i sintomi persistono per più di settimana. Il soggetto affetto da disturbo bipolare spesso tende a rovinare i rapporti interpersonali, perdere il lavoro e, in casi estremi, tendere a comportamenti suicidi.
Il disturbo bipolare può essere curato. Si tratta di una malattia compatibile con una vita normale e produttiva, ma prevede un supporto psicologico e delle cure farmacologiche, che spesso possono essere necessarie per tutta la vita. Come per le malattie cardiologiche e del diabete, il disturbo bipolare è una malattia di lunga durata che deve essere monitorata costantemente durante la vita della persona. Spesso i suoi sintomi non sono di facile riconoscibilità proprio perché, come abbiamo evidenziato, sono atteggiamenti che si ritrovano nella vita di qualunque persona, quello che differenzia il disturbo bipolare è proprio l’estremizzazione e il perdurare di tali atteggiamenti.